Nome d'arte di
Erich Oswald Hans
Stroheim von Nordenwall. Regista, soggettista, scenografo e attore
cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1926. Le sue origini
non sono chiaramente rintracciabili, data l'aura di mistero e di
aristocraticità che
S. stesso volle imprimere al racconto della
sua infanzia. È plausibile che provenisse da una famiglia ebrea piccolo
borghese originaria della Slesia. Arruolatosi nell'esercito austriaco come
soldato semplice, disertò in un secondo tempo e nel 1909 emigrò
negli Stati Uniti. Nel 1914 si avvicinò al mondo cinematografico
lavorando come comparsa in
Nascita di una nazione di D.W. Griffith, del
quale divenne, due anni dopo, assistente per il film
Intolerance. Nel
1918 recitò in
Cuori del mondo, sempre diretto da Griffith e nel
1919 girò il suo primo lungometraggio,
Mariti ciechi, cui
seguirono
La chiave del diavolo (1920) e
Femmine folli (1921),
ritratto impietoso e duro dell'Europa postbellica nel quale egli stesso
impersonò un ufficiale prussiano (ruolo ripreso da
Cuori del mondo
e che avrebbe poi più volte interpretato) dando prova di grande
maturità interpretativa; il costo elevatissimo della pellicola, cui
contribuì la minuziosa ricostruzione in studio del Principato di Monaco,
rese il regista inviso ai produttori hollywoodiani. Nel 1923 gli fu tolta la
direzione di
Donne viennesi, successivamente affidata a R. Julian, e
l'anno dopo si dedicò alla regia di
Rapacità, un film dalle
intenzioni grandiose ma che venne dalla produzione notevolmente ridotto (delle
iniziali 24 bobine, 9 ore di proiezione, ne furono salvate 10, circa 90 minuti).
Nel 1925 diresse
La vedova allegra e nel 1926
Sinfonia nuziale,
cui la produzione mise nuovamente mano rimontandolo quasi completamente e
dividendolo in due parti, la seconda delle quali intitolata
Luna di miele
(entrambe le parti avrebbero dovuto concorrere, insieme a un'altra, alla
formazione di una trilogia intitolata
Merry-Go-Round). Il 1928 vide la
realizzazione di
Queen Kelly, rimasto incompiuto e montato in modo
arbitrario su ordine di Gloria Swanson, protagonista e produttrice. L'ultimo
film girato da
S.,
Walking down Broadway (1932-33), non fu mai
distribuito e probabilmente andò perduto.
S. continuò la
carriera di attore, interpretando un totale di 65 film, la maggior parte dei
quali girati a Hollywood e in Francia. Tra i principali ricordiamo:
Come tu
mi vuoi (1932), con G. Garbo;
La grande illusione (1937), di J.
Renoir;
Mademoiselle Docteur (1937), di G.W. Pabst;
Dietro la
facciata (1939), di Y. Mirande e G. Lacombe;
I cinque segreti del
deserto (1941), di B. Wilder;
Viale del tramonto (1950), di B.
Wilder;
La prigioniera dell'isola (1948), di M. Cravenne. Fu anche autore
di romanzi, dall'impianto essenzialmente melodrammatico (
Poto-Poto,
Paprika). Regista geniale e innovatore (il simbolismo esasperato
mescolato però a un naturalismo ricco ed espressivo, il moralismo
ottocentesco rinnovato da un rigore legato alla quotidianità degli eventi
postbellici) rimane, pur nel disordine della sua produzione, tra coloro che
più si adoperarono nella creazione di nuove strade di espressione
cinematografica (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi 1957).